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Carlo Innocenzi (compositore)
ArcheoAmbiente-News 09 dicembre 2010 - Giunta Regione Umbria approva soppressione Comunità Montane……..

La Giunta regionale dell'Umbria ha approvato un ddl che prevede la soppressione delle Comunità Montane e dell'Arusia, la costituzione delle Unioni dei Comuni e di una Agenzia forestale regionale. La Giunta umbra ha approvato il disegno di legge su proposta degli assessori al bilancio Franco Tomassoni e all'agricoltura Fernanda Cecchini. Per il provvedimento, che tiene conto delle indicazioni emerse nell'assemblea regionale dell'Anci, inizia ora la fase di partecipazione con Anci Upi e Uncem per poi essere trasmesso al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione.

La normativa disciplina e definisce l'organizzazione delle Unioni dei Comuni che, anche per disposizione nazionale sulla gestione associata dei servizi, dovranno necessariamente costituirsi in Umbria.

La Giunta regionale, a seguito della fase di concertazione di tutti i soggetti interessati, indicherà il numero dei territori ottimali nei quali potranno costituirsi le Unioni dei Comuni. Mentre ha già disciplinato nel provvedimento le funzioni ed il quadro normativo di questi organismi, rimandando all'autonomia degli Enti locali, attraverso gli Statuti, le scelte organizzative.

Le Unioni dei Comuni saranno dotate di organi semplificati di cui faranno parte sindaci, assessori o consiglieri dei Comuni appartenenti, ciò nel rispetto delle indicazioni elettorali e in modo da non gravare finanziariamente sui bilanci delle Unioni con indennità, gettoni di presenza o altri emolumenti di qualsiasi natura. La Regione dell'Umbria concorrerà al funzionamento delle Unioni attraverso la copertura delle spese delle funzioni conferite, con risorse derivanti da programmi ed iniziative cofinanziate dall'Unione Europea, il finanziamento di interventi previsti da disposizioni regionali e l'assegnazione dei fondi statali relativi alle funzioni conferite.

Parte del disegno di legge regionale è inoltre dedicata alla istituzione ed al funzionamento dell'Agenzia forestale regionale che assorbirà tutte le competenze operative e gestionali delle Comunità Montane riguardanti i beni agro-forestali appartenenti al demanio e al patrimonio della Regione. Tra queste la tutela e il miglioramento dei boschi esistenti e le attività connesse, gli interventi di imboschimento e rimboschimento e relative cure colturali, l'esercizio delle funzioni in materia di bonifica, di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e interventi di difesa del suolo, sistemazioni idraulico-forestali e idraulico-agrarie, oltre che l'attività vivaistica per la conservazione della biodiversità.

Regione, Province, Comuni e altri enti, potranno affidare all'Agenzia, mediante convenzione di durata almeno triennale, la gestione di funzioni, servizi e attività omogenee e analoghe. L'Agenzia sarà guidata da un Amministratore Unico che avrà al suo fianco il Collegio dei revisori dei conti e si avvarrà del personale impiegatizio ed operaio proveniente dalle Comunità Montane. La riforma prevede anche la soppressione dell'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura e l'allocazione delle funzioni presso la Regione o l'Agenzia regionale nel rispetto delle diverse competenze.

Fonte: Adnkronos
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