Benvenuto su ArcheoAmbiente
      Login/Crea Account
FAQ Scrivi all'Associazione Archivio Cerca nel sito          
Menù
Home
Chi siamo
Dove siamo
News
Attività
Rievocazione Storica e Palio dello Doppiero
Pubblicazioni
Ricerche sul territorio
Reportage fotografico
Links
Contatti
Statistiche
Città
Storia
Monumenti
Chiese
Feste e Ricorrenze
Immagini
Folklore
Biga
Museo della Biga
Farro
Ferro
Meteo giornaliero
Live Webcam
Elenco telefonico
Il Narrare e lo Spigolare di Patrizia Penazzi
Rievocazione Storica e Palio dello Doppiero
Operazione recupero Biga
Carlo Innocenzi (compositore)
Monteleone di Spoleto
Chiesa S. Antonio Abate
(Cripta di S. Francesco ed ex arsenale)
Cripta

di Patrizia Penazzi

Questa chiesa è entro il Convento di S. Francesco e vi si accede dal chiostro.
E' dedicata a S. Antonio Abate e S. Antonio da Padova le cui immagini giganteggiano nella parete di fondo
Don Ansano Fabbi ci dice:” la chiesa era usata dalla Comunità come magazzino per la concia delle pelli (locata a communitate ad usum aliquot tormentorum pellicorum custodiam) .
A causa di questo archivio (ripostiglio) della Comunità, erano sorte delle liti da molti anni, che il vescovo ricompose”.
La seguente descrizione ci viene da don Angelo Corona parroco in Monteleone per molti anni.
“Le due pareti della piccola abside sono affrescate con figure di molti Santi. Degna di attenzione è la maestosa effige della Madonna che raccoglie sotto il suo manto il popolo cristiano.
Nella stessa parete di sinistra sono visibili le immagini di S. Caterina d'Alessandria, di S. Martino, di S. Giovanni Evangelista, di S. Agostino; in quella di
 Madonna dei Raccomandatidestra della Madonna con il Bambino, di S. Agnese (sorella di S. Chiara), di S. Ludovico da Tolosa, di S. Pietro, di
S. Francesc
o ed il Battesimo di Gesù. Tutti questi affreschi sono attribuiti a Jacopo da Leonessa e risalgono al XV secolo.
Fuori dell'abside a sinistra una piccola immagine di S. Antonio Abate ed una (mutilata) della Madonna
con il Bambino sopra altro strato decorato.
A destra un'Annunciazione, molto deteriorata, ma di grande dolcezza, senz'altro di mano diversa.
Dietro le quinte dell'attuale teatrino affiorano altre immagini di Santi e Madonne.Cristo e San Francesco (Affresco)
Nella platea del teatrino sono state riportate alla luce (nel 1957) due nicchie romaniche con preziosi affreschi risalenti alla fine del 1200 ed ai primi del 1300.
Ornavano le pareti della chiesa prima della costruzione della volta che la divise in due.
Non è escluso che ve ne siano delle altre.Nella prima nicchia è raffigurata la Madonna in trono con il Bambino ed ai lati S. Francesco e S. Margherita di Scozia; ricco il capitello di sinistra.
Le immagini della Madonna e dei Santi della seconda nicchia sono molto rovinati.Questa chiesa originariamente occupava metà del grande vano attuale; l'altra metà era adibita a custodia delle armi del Comune e ad altri usi.
A fianco di questa chiesa era la cappella mortuaria.
In una nicchia è dipinto il Cristo Giudice, in alto gli Angeli con le trombe invitano i
Edicola S. Fracescomorti alla resurrezione; in basso i morti che escono dalle tombe ed ai lati la Madonna e S. Giuseppe che implorano misericordia.
In questa cappella mortuaria (o nella attigua chiesa di S. Antonio) è sepolto il Beato Ambrogio da Milano morto a Monteleone nel 1525”.


(Bibliografia di approfondimento: "Convento e Chiesa di San Francesco in Monteleone" a cura di don Angelo Corona)

indietro...

Pagine di utilità
 

Articolo più letto relativo a Monteleone di Spoleto:


 Pagina Stampabile Pagina Stampabile


© 2003 - 2018 Progetto e grafica Patrizia Penazzi - Testi e contenuti a cura di Patrizia Penazzi

Informazioni Legali
I testi e gli elementi grafici pubblicati nel sito non possono essere replicati: su altri siti Web, mailing list, newsletter, riviste cartacee, cdrom, senza la preventiva autorizzazione indipendentemente dalle finalità di lucro. L'autorizzazione va chiesta per iscritto alla gestione del sito e potrà essere ritenuta concessa soltanto dopo preciso assenso scritto.
I trasgressori saranno perseguiti nei termini di legge