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22 febbraio 2011 - Presentazione dell'Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra a Norcia (26 febbraio - ore 10)...
L’appuntamento a Norcia il 26 febbraio, nell’ambito della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Nero Pregiato
Si chiama "Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra" e si presenta in occasione della 48° edizione della Mostra Mercato del Tartufo Nero Pregiato di Norcia e dei Prodotti Tipici.
Nel corso del convegno organizzato dal CEDRAV, sabato prossimo (26 febbraio 2011) alle ore 10, verrà presentato lo stato dei lavori e verranno illustrate le prospettive future del progetto ecomuseale che vede protagonisti i comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Foligno, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant'Anatolia di Narco, Sellano, Spoleto, Scheggino e Vallo di Nera.
Nella sala maggiore del Consiglio Comunale di Norcia ne parleranno il sindaco Gian Paolo Stefanelli, il Presidente del CEDRAV Pietro Bellini, il direttore del CEDRAV Fulvio Porena insieme a Cristina Papa dell'Università degli Studi di Perugia, a Roberto Bertini Assessore Provincia di Perugia e a Fabrizio Bracco, Assessore Regione Umbria.
Nel corso dell'incontro è prevista la proiezione del video "Dentro l'Ecomuseo - Conversazioni sulle Antenne" di Francesco Marconi nonché le performance musicali di Sonidumbria e quelle teatrali di Mirko Bovini Revoyera.
"Alla base della costruzione di un ecomuseo - afferma il Presidente Bellini - c'è la ricerca dei valori identitari di una popolazione che vuole custodire, valorizzare e sviluppare il proprio territorio".
"Il progetto ecomuseale - continua il direttore Porena - proprio per questa ragione si dispone come una trama culturale che unisce vari elementi: natura, cultura, tradizione, storia, architettura, religione, economia, lingua, enogastronomia".
Accanto al convegno, nei giorni della kermesse agroalimentare, presso il Centro di Valorizzazione delle produzioni tipiche (in Via Solferino) è possibile visitare l' "Antenna del norcino" dove è stata allestita la mostra "I temi dell'Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra" a cura di Fulvio Porena, Maurizio Brunacci, Giuliano Cavalletti, Rita Chiaverini, Eleonora D'Andera e Glenda Giampaoli al fine di illustrare le peculiarità di ogni realtà territoriale che ha aderito al progetto ecomuseale.
Oltre a ciò è stato attivato anche un laboratorio di tessitura che consente di apprendere le tecniche di quest'antica arte su telai da tavolo a quattro licci grazie alle lezioni gratuite tenute da Glenda Giampaoli. Infine, sempre attraverso il CEDRAV sarà possibile riscoprire il fascino degli antichi mestieri grazie allo speaker Agostino Lucidi che illustrerà le attività del casaro, del lattoniere e dell'arte del feltro.
LA SCHEDA
Nell'Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra sono dodici le parole chiave individuate per comprendere la variegata realtà della vita delle popolazioni della montagna appenninica e prospettare possibili situazioni di sviluppo eco-sostenibile.
Le dodici parole chiave danno vita ad "Antenne", ossia postazioni museali e laboratoriali in grado di inviare messaggi e di riceverne al contempo ma anche di interagire tra loro.
Nello specifico, fanno parte dell'Ecomuseo i comuni della Valnerina oltre a Spoleto e Foligno, le due città di pianura riferimento dei paesi montani di questo tratto della dorsale appenninica.
Questi i temi associati ad ogni Comune secondo un circuito che partendo idealmente dall'antica stazione, orami dismessa, della linea ferroviaria Spoleto-Norcia, conduce fino a Foligno:
• Antenna di Spoleto = L'olio di Oliva (L'olivicoltura disegna il paesaggio)
• Antenna di Scheggino = Il tartufo (La conservazione dei prodotti alimentari)
• Antenna di Sant'Anatolia di Narco = La canapa (La coltivazione e la tessitura)
• Antenna di Vallo di Nera = I blasoni popolari (La tradizione orale)
• Antenna di Poggiodomo = Il cardinale (L'evoluzione urbanistica del secolo XVII)
• Antenna di Monteleone di Spoleto = Il farro (Il paesaggio agrario e le produzioni agricole di qualità)
• Antenna di Cascia = La devozione (Pellegrinaggio e culto popolare)
• Antenna di Norcia = Il norcino (Gli antichi mestieri)
• Antenna di Preci = I litotomi (La scuola chirurgica e la medicina popolare)
• Antenna di Cerreto di Spoleto = Il Ciarlatano (Il teatro popolare e gli spettacoli di strada)
• Antenna di Sellano = Le raspe (Artigianato ed uso delle risorse)
• Antenna di Foligno = Gli opifici idraulici (L'acqua come forza motrice)
Fonte: Spoletonline.com
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