07 aprile 2009 - I 200 anni del Comune di Poggiodomo. Il sindaco Dino Agrestini: "Duecento anni e non sentirli, o meglio sentirne l'eredità e lavorare verso il futuro. Voglio dedicare il bicentenario a tutti i cittadini, ma in particolare a quelli più giovani"



"La nostra è una Cittadina unica, immersa in luoghi in cui la natura domina incontrastata. Da sempre Poggiodomo è stata luogo di rifugio per monaci, eremiti, eroi medievali e delle Guerre mondiali.
Nata nel XIII-XIV secolo attorno ad un castello situato su di uno sperone di roccia, Poggiodomo entrò a far parte del Ducato di Spoleto e dopo l'anno 1000 appartenne alle città di Leonessa, Cascia e Spoleto.
Divenuta Comune nel 1809 durante l'occupazione Napoleonica, Poggiodomo riuscì a mantenere il proprio assetto politico anche dopo la restaurazione pontificia e, nel 1860, entrò a fra parte dello Stato italiano"
Oggi è uno dei più pittoreschi e storici Piccoli Comuni d'Italia - prosegue Agrestini - meta di turismo naturalistico e ambientale, data la sua invidiabile posizione a 974 metri d'altezza che ne fanno una delle perle di natura e microclima unici nell'Umbria.
Alla popolazione di Poggiodomo, ai miei concittadini, in particolare ai nostri giovani vogliamo dedicare le prossime celebrazioni del Bicentenario, che vedranno al centro la cerimonia di inaugurazione della prima Sala polivalente del Comune, che potrà ospitare riunioni cittadine, manifestazioni culturali e ricreative e che sarà un centrale e prezioso punto di ritrovo di tutta la Cittadinanza.
Stiamo pensando ad una grande festa, sicuramente animata dallo spirito e dai valori delle nostre Terre.
E' missione propria dei piccoli Comuni quella di conservare e non perdere tradizioni e storia della Valnerina e della nostra Umbria: Poggiodomo continuerà sicuramente a farlo".