21 aprile 2009 - La Comunità Montana Valnerina all’opera per recuperare il patrimonio architettonico dei fontanili storici pubblici.
Grugnali e acqua scrosciante tra le pietre di Cornillo......
VALLO DI NERA - La fonte di Cornillo, nel comune di Vallo di Nera, è uno dei bei fontanili storici che la Comunità Montana Valnerina ha recuperato e riportato alla piena funzionalità dopo anni di abbandono.
Situata nei pressi di Meggiano, lungo la strada del Palazzo su un itinerario viario medievale (ora inserita nel lungo sentiero che collega i luoghi benedettini), la fontana pubblica di Cornillo faceva parte di un sistema di servizio che comprendeva la chiesa di San Nicola ormai diruta e numerosi appezzamenti di terreno con annessi casolari.
Il nome della località Cornillo potrebbe derivare dalla fitta presenza di alberi di corniolo, più conosciuti come grugnali.
Dotata di tre vasche in lastre di pietra adibite ad abbeveratoio, la fonte ha una copertura a volta e diverse cannelle da cui sgorga l’acqua della sorgente che dopo aver riempito le cisterne va a confluire in piena campagna negli orti vicini e nel fosso di Cornillo. L’opera dei tecnici e dei muratori della Comunità Montana, che vi hanno lavorato (Massari, Mazzoccanti, Lucidi) e sistemato anche l’area circostante, ha riportato alla luce l’aspetto monumentale originario.
“La fonte di Cornillo – afferma la presidente Agnese Benedetti- come quella di San Montano nel comune di Preci restaurata di recente dalla Comunità Montana, come molte altre di uguale pregio storico e tipologico, rientrano in un programma di valorizzazione e recupero storico culturale di elementi architettonici minori molto diffusi nel territorio della Valnerina. Le fonti che un tempo erano a completo servizio dei viandanti, delle attività agricole e dell’ allevamento, continuano a svolgere il loro ruolo e ne acquisiscono uno nuovo di complemento dell’offerta turistica, considerato che sorgono lungo le reti dei sentieri destinate a quei visitatori interessati a conoscere in dettaglio il territorio. L’intento è quello di censirle tutte, di farle conoscere e di arrivare, gradualmente, al loro completo recupero”.
Per continuare nell’opera, la Comunità Montana ha presentato un progetto specifico nell’ambito del piano di sviluppo locale del GAL Sibillini – Valle Umbra che ha preso in considerazione le numerose segnalazioni pervenute dai Comuni, dalle Comunanze Agrarie, dalle Pro Loco.
Comunità Montana Valnerina - comunicato stampa del 21 aprile 2009