17 febbraio 2010 - Archeologia: risolto il mistero di Tutankhamen, faraone fragile morto di malaria e fratture.....

Il foro in testa causato dalla mummificazione. Aveva il volto deturpato e tante malattie. Camminava con il bastone.

WASHINGTON (16 febbraio) - Svelato il mistero della morte del faraone d'Egitto Tutankhamen proprio nell'anniversario dell'apertura dei sigilli della sua tomba nel lontano 1923: Tutankhamen - rivelano due anni di studi e sofisticate analisi su suoi resti - morì giovane per complicazioni di un attacco di malaria cerebrale e di una frattura ad una gamba. Ma il giovane re, fatto faraone a soli 10 anni di età nel 1323 prima di Cristo - spiega l'indagine scientifica pubblicata sulla rivista dei medici Usa Jama - soffrì sin dalla nascita di una serie di malattie congenite: deturpato in volto da un labbro leporino, limitato nei movimenti da un piede equino e perciò costretto ad usare un bastone, Tutankhamen era anche sofferente del morbo di Kohler che limita l'afflusso di sangue agli arti.

Il sarcofago del giovane faraone fu aperto dall'archeologo inglese Howard Carter il 16 febbraio 1923. Negli ultimi due anni la mummia è stata analizzata insieme ad altre 15 mummie utilizzando esami della Tac, di risonanza magnetica e test genetici che hanno finalmente chiarito l'albero genealogico del re: il padre - spiega il rapporto - era con tutta probabilità il grande faraone Akhenaten che tentò di rivoluzionare l'antica religione egizia verso la devozione ad una singola divinità. La madre non è stata ancora con certezza identificata ma si presume fosse una sorella di Akhenaten.

Per anni gli studiosi si sono interrogati sulla vita e la sorte di Tutankhamen: tra le più gettonate ipotesi ci fu quella che il re fosse stato stato ucciso, teoria basata sulla scoperta di un foro nel teschio della mummia. Ma le ultime analisi hanno evidenziato che il foro fu frutto del processo di mummificazione. Gli studi pubblicati su Jama negano anche l'ipotesi fondata sulle raffigurazioni pittoriche del re che il faraone, come il resto della sua famiglia, soffrisse di una malattia rara che dà attributi femminili agli uomini. «Tutankhamen soffriva di disturbi multipli - dice l'indagine - lo si può immaginare come un giovane ma fragile re che camminava con l'aiuto di un bastone».