27 febbraio 2010 - L’Umbria alla Borsa Internazionale del Turismo. La cultura ed il paesaggio come filo conduttore tra passato e presente………



La cultura come volano di sviluppo e come attrazione per i turisti. Questo l'obiettivo della Regione Umbria che partecipa alla Borsa del Turismo in corso alla fiera di Rho-Pero. In Umbria ci sono oltre 100 musei, 250 biblioteche, 40 teatri e 600 centri storici. A questo si aggiungono più di duecento tra castelli, rocche e fortezze.

Per Francesco Scoppola, direttore regionale per i beni culturali e il paesaggio, "in Umbria il passato e la storia si tramutano nel presente, si sente il profumo, la luce, l'odore della storia. E' una terra povera di folla e ricca di tempo, in questo senso è perfetta per i turisti che possono vedere insieme passato e presente. I musei, gli oggetti e anche i luoghi dimostrano questo connubio".

Tra le mostre previste in Umbria per il futuro c'e' quella dedicata al 'centenario del 1909' che dopo essere stata a Perugia si terraà ad Orvieto.

La mostra ricorda che nel 1909 molte opere pittoriche furono portate via dall'Umbria dal banchiere JP Morgan e alla sua morte si dispersero. In occasione della mostra torneranno nella regione. Sono poi previste mostre dedicate all'architetto Galeazzo Alessi in occasione dei cinquecento anni dalla sua nascita e al pittore Luca Signorelli. Ci sarà poi una mostra sulle premesse che portarono a Giotto.

Nell'ambito di “Umbria da vedere e da ascoltare” e' stata poi presentata la mostra su “Piermatteo d'Amelia e il Rinascimento nell'Umbria” che si tiene a Terni e ad Amelia fino al 2 maggio 2010. Si tratta di un caso di “pittore senza opere” perché solo recentemente, grazie a Federico Zeri, gli sono state assegnate alcune opere importanti della seconda metà del quindicesimo secolo. L'intuizione di Zeri, che risale agli anni cinquanta, è stata confermata recentemente dal ritrovamento del contratto di commissione della 'Pala dei Francescani' dipinta per la chiesa di San Francesco.

Il progetto espositivo è una tappa del piano pluriennale di valorizzazione dell'arte umbra avviato nel 2004 con la mostra su Perugino e proseguito poi nel 2008 con la mostra su Pinturicchio. A questi due artisti sono state dedicate due grandi rassegne monografiche, allestite nella Galleria Nazionale dell'Umbria.



(Adnkronos)