04 marzo 2010 - Mostre / “Federico Barocci (1535-1612) e la pittura della maniera in Umbria” – Perugia, Palazzo Baldeschi fino al 6 giugno. Una trentina di opere divise in quattro sezioni. In mostra anche la vasta produzione miniatoria perugina della fine del Cinquecento e del primo Seicento……..



''Federico Barocci (1535-1612) e la pittura della maniera in Umbri'' è la mostra allestita a Palazzo Baldeschi di Perugia fino al 6 giugno. Il percorso espositivo comprende una trentina di opere ed è articolato in quattro sezioni: “Il Cristo deposto'; “L'Annunciazione”; “Barocci allo specchio”; “La miniatura baroccesca a Perugia”.

Accanto alla “Deposizione della croce” capolavoro giovanile di Barocci e in assoluto tra le opere più importanti del manierismo europeo, sono riuniti altri sei dipinti del Barocci, di cui tre provenienti dalla Galleria degli Uffizi, due da collezione privata, uno dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Di particolare interesse è la “Madonna della gatta” della Galleria degli Uffizi, magnifico autografo dell'urbinate che un recente restauro ha fatto letteralmente rinascere da una situazione conservativa apparentemente disperata. Vengono posti a confronto con questa mirata selezione di autografi una quindicina di dipinti eseguiti da artisti operanti in Umbria al tempo di Barocci: alcuni sensibili all'insegnamento del maestro, altri orientati verso dinamiche culturali di segno diverso. Così, accanto ad opere di pura ortodossia baroccesca, come quelle realizzate da Felice Pellegrini, vengono esposte tele di gusto naturalistico riformato, di schietto purismo cinquecentista, di analitico descrittivismo nordico, di enfatica teatralità prebarocca. In mostra anche la vasta produzione miniatoria perugina della fine del Cinquecento e del primo Seicento, produzione di livello qualitativo decisamente alto, in larga misura improntata allo stile del Barocci.