13 marzo 2010 - Spoleto tra i luoghi del Patrimonio Mondiale UNESCO..........



Prosegue l'iter per l'inserimento di Spoleto e Campello sul Clitunno tra i luoghi del Patrimonio mondiale dell'UNESCO.
E' arrivata ieri la nota del Direttore dell'UNESCO World Heritage Centre, Francesco Bandarin, in cui viene data conferma della completezza del materiale relativo alla candidatura "I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.)", trasmesso a Parigi il 18 gennaio 2010 (oltre 1500 pagine tra Dossier e Piano di Gestione) e della sua rispondenza alle caratteristiche tecniche, come richiesto espressamente dalle "Linee Guida operative per l'Iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale".
La nota continua precisando che la documentazione è stata inviata all'ICOMOS - l'International Council on Monuments and Sites -, l'ente ispettivo dell'UNESCO, per la valutazione definitiva della candidatura.
Entro giugno un ispettore dell'ICOMOS prenderà contatti direttamente con i Sindaci dei luoghi della rete al fine di concordare un'eventuale ulteriore ispezione sui luoghi.
"I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.)" è una candidatura seriale che il governo nazionale ha inteso confermare nel gennaio 2010 quale unica candidatura italiana, ritenendo la stessa di massimo valore storico-artistico, in quanto espressione della funzione decisiva svolta dalla cultura longobarda nell'opera di saldatura tra la civiltà classica e quella medievale.
Una funzione e un valore chiaramente riconosciuti nel 2009 dallo stesso ICOMOS che, nella sua prima valutazione, ha fornito ai proponenti alcuni suggerimenti migliorativi per la massima efficacia della proposta: potenziamento dell'apparato storiografico europeo, della comparazione tra i beni longobardi e quelli di altre civiltà altomedievali e ampliamento di alcune aree di tutela. Tali suggerimenti sono stati accolti e inclusi nel nuovo dossier.
L'esito finale della valutazione della candidatura avverrà nel 2011.