09 giugno 2010 - Aqua Traiana: gli scopritori e due archeologi americani hanno chiesto intervento urgente alla soprintendenza archeologica per evitare danneggiamenti al sito.......


Ci sono nuove brutte notizie riguardo la sorgente dell’Aqua Traiana, l’acquedotto inaugurato nel 109 d.C. dall’imperatore Traiano e scoperto questo gennaio a Manziana (provincia di Roma) da due documentaristi britannici, Ted O’Neill e suo padre Michael O’Neill.
Pare che il proprietario di quel pezzo di terra, un agricoltore, abbia cominciato a scavare in modo piuttosto grossolano, sperando di trovare qualche tesoro dell’antica Roma.
Gli archeologi sostengono di avere prove fotografiche in cui si vede il proprietario che brucia la vegetazione intorno all’ingresso della grotta, taglia i fichi che sostengono la fragile struttura e comincia a smantellare sezioni di muratura.
Gli O’Neils e due archeologi americani – Katherine Rinne, della Virginia University, e Rabun Taylor, dell’University of Texas ad Austin – hanno richiesto un intervento urgente alle autorità italiane per evitare che il proprietario del terreno – che dicono essersi “completamente trasformato” negli ultimi sei mesi – danneggi ulteriormente il sito.
Hanno anche protestato perchè da quando è stata scoperta la grotta e la sorgente viene loro negato l’accesso al sito.
Il sindaco di Manziana, Lucia Dutto, spiega la situazione: “Abbiamo chiesto alla soprintendenza archeologica di effettuare un’immediata ispezione nel sito, in modo da prevenire ulteriori ingerenze. Ma fino ad allora non possiamo fare nulla perchè è proprietà privata”.