Chiesa S. Erasmo
    (frazione Trivio)


Chiesa S. Erasmo

di Patrizia Penazzi

Nel 1712 quando il Vescovo Lascaris vi si recò in visita trovò nella villa 150 abitanti.
La chiesetta aveva due altari: il maggiore e l'altro del Rosario cui era annessa la confraternita.
Era soggetta alla chiesa di S. Nicola. Per comodità della Messa festiva, la popolazione eleggeva e ricompensava un cappellano. La chiesa era soggetta anche al Capitolo Lateranense con la corrisposta del canone di una libbra di cera. V'era allora come cappellano don Simonetti, canonico della Collegiata di Cascia”.

La chiesa attuale è a croce greca, bassa risalente al 1540 come scritto nel portale laterale, ma trattasi di rifacimento di una chiesa romanica elevata sui ruderi di un tempio pagano probabilmente dedicato alla Mater Cupras Cybele.
Questa ipotesi è confortata dal rinvenimento di una statua romana in marmo, di vari blocchi di pietra e di basamenti di mura ampie all'intorno.
Il catino dell'abside conserva un affresco del 1560, già notato dal Piersanti nel 1702, raffigurante la SS. Trinità fra i Santi. Nei pressi è la stele funeraria del II secolo a.C.