21 febbraio 2011 - Zinco utile contro il raffreddore.



I bambini che lo assumono per cinque mesi sono tre volte meno esposti rispetto a quelli che prendono dei placebo.

Assumere zinco aiuta a ridurre la gravità e la durata del raffreddore, patologia banale ma di portata rilevante, visto che il 40% dei giorni di lavoro persi sono da ricondurre proprio a questa malattia, senza contare le assenze da scuola dei ragazzi.
A dirlo è la revisione sistematica pubblicata nella Cochrane Library di febbraio, che aggiorna un precedente studio del 1999 e raccoglie i dati di 15 nuove ricerche dal 1984 in poi, che hanno coinvolto oltre 1.300 persone.
Stando alle conclusioni degli esperti, gli adulti che prendono sciroppi, pastiglie o compresse contenenti zinco ogni due ore mentre hanno il raffreddore raddoppierebbero la possibilità di far finire gli starnuti entro una settimana, mentre i bambini che assumono zinco una volta al giorno per cinque mesi sono tre volte meno esposti alla malattia rispetto a quelli che prendono dei placebo.

TRATTAMENTO - E nel caso dei bambini, lo zinco ridurrebbe anche il ricorso agli antibiotici.
«Questa revisione rafforza le prove che giustificano l’utilizzo dello zinco come trattamento per il raffreddore - ha spiegato Meenu Singh, capo ricercatore del Postgraduate Institute of Medical Education and Research in India -, ma al momento è ancora difficile fornire una raccomandazione completa, perché mancano le informazioni riguardo la dose ottimale, la formulazione e la durata del trattamento».

Negli studi sull’utilizzo dello zinco come medicina terapeutica la dose andava da 30 a 160 mg al giorno, mentre in quelli sull’uso preventivo era di 15 mg, che è anche la dose raccomandata dai medici che mettono, comunque, in guardia da un uso eccessivo dello zinco che scatenerebbe effetti collaterali quali nausea, alito cattivo e diarrea.

«La nostra revisione - ha concluso Singh - esamina solo l’uso degli integratori di zinco nelle persone sane. Sarebbe, però, interessante capire se questi integratori possano aiutare anche i malati di asma, le cui condizioni peggiorano con il raffreddore, o quelle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo che spesso hanno diete povere di zinco».

di Simona Marchetti

Fonte: Corriere della Sera