29 giugno 2011 - Un frigorifero su due non rispetta i parametri previsti dalla classe energetica certificata………



Studio Enea-Ue su 80 modelli: solo il 44% ha performance che coincidono pienamente con quanto dichiarato in etichetta. "Serve un'azione di controllo costante sull'ecosostenibilità dei prodotti".

Sono davvero ad alta efficienza energetica gli elettrodomestici che acquistiamo a un prezzo maggiorato in quanto certificati in classe A o A+? Se lo è chiesto anche l'Unione Europea che ha commissionato una ricerca per verificare la corrispondenza tra le caratteristiche effettive dei frigoriferi immessi sul mercato e quelle previste dalla loro etichettatura energetica. L'indagine, ribatezzata Atlete (Appliance testing for energy label evaluation), è stata condotta in Italia dall'Enea che ha presentato oggi a Roma i primi risultati.

Su 80 modelli passati al vaglio tra frigoriferi e congelatori immessi sul mercato europeo, a passare l'esame a pieni voti, ottenendo l'ok in tutti e cinque i parametri previsti (efficienza energetica dichiarata, consumo di energia e volume netto, capacità di congelamento e tempo di risalita della temperatura) è stato solo il 44%. L'80% dei prodotti sottoposti alla verifica sono risultati conformi invece per la classe di efficienza energetica dichiarata e i due parametri collegati: consumo di energia e volume netto.

Nomi di marche nel corso della presentazione non ne sono stati fatti, ma i risultati dei test, modello per modello, sono consultabili sul sito del progetto Atlete. Un documento in formato pdf dal quale si trae l'impressione che tutto sommato le performance dei prodotti europei siano migliori di quelle degli asiatici. "In particolare per quanto riguarda il mercato italiano - ricorda la responsabile
del progetto Milena Presutto - abbiamo esaminato 13 tipi di frigorifero mentre i test su altri tre sono ancora in via di ultimazione. I risultati definitivi verranno presentati quindi prossimamente, ma i dati di piena conformità italiani (60%) sono comunque migliori di quelli della media europea (44%)".

Ciononostante le conclusioni generali sono tutto sommato deludenti. Per questo l'Enea ribadisce la necessità di una costante azione di sorveglianza del mercato per garantire un più alto livello di conformità dei prodotti all'etichettatura energetica. "Stiamo valutando un protocollo per mettere insieme il controllo sicurezza con l'ecodesign per dare sempre più spazio a prodotti ecosostenibili", ha annunciato il commissario Enea Giovanni Lelli. "L'Enea - ha ricordato - promuove da sempre l'efficienza energetica e sostiene le etichette energetiche come valido strumento per riconoscere i prodotti più efficienti ed eco-sostenibili e orientare le scelte dei consumatori. In questo modo si favorisce lo sviluppo tecnologico e l'innovazione di prodotto, contribuendo alla trasformazione dei mercati nel senso di un minor impatto energetico ed ambientale degli usi finali".

Atlete, partito nel giugno del 2009, ha ricevuto il 75% di supporto finanziario dal Programma "Intelligent Energy Europe" della Commissione Europea, coinvolgendo cinque partner europei interessati alle tematiche dell'uso razionale dell'energia e del risparmio energetico: Ademe, Ceced, Enea, Isis e Seven. Sul suo sito l'agenzia italiana ricorda comunque che un uso efficiente del frigorifero non dipende solo dal modello acquistato, ma anche dalla sua manutenzione e che con pochi semplici accorgimenti - come il corretto posizionamento dell'elettrodomestico all'interno della cucina - è possibile ridurre drasticamente i consumi.

di Valerio Gualerzi

Fonte: la Repubblica