29 giugno 2011 - "Minacciata la Rete libera". Anonymous attacca Agcom………



Il prossimo 6 luglio verrà approvata la delibera con cui il Garante si arroga il diritto di abolire contenuti dal web dopo sommari procedimenti. L'Agenzia si difende: "Noi unica vittima della campagna. Garantiremo massima trasparenza.

La rete Anonymous ha posto sotto attacco il sito dell'Autorità garante per le comunicazioni, nel nome della libertà per Internet. In particolare, si denuncia: "L'Agcom vorrebbe istituire una procedura veloce e puramente amministrativa di rimozione di contenuti online considerati in violazione della legge sul diritto d'autore.
L'Autorità potrebbe sia irrogare sanzioni pecuniarie molto ingenti a chi non eseguisse gli ordini di rimozione, sia ordinare agli Internet Service Provider di filtrare determinati siti web in modo da renderli irraggiungibili dall'Italia. Il tutto senza alcun coinvolgimento del sistema giudiziario. Questa normativa dovrebbe entrare in vigore tra pochi giorni. Per questo chiediamo l'aiuto di tutti in questa protesta" contro misure che minano "alle fondamenta il diritto di avere una Rete libera e imparziale".

Sotto tiro sono le disposizioni contenute nella delibera dell'Agcom 668/2010, che sarà approvata il prossimo 6 luglio, e che potrebbe rendere il nostro il primo Paese al mondo in cui un'autorità amministrativa può ordinare, "alla fine di un procedimento sommario, la cancellazione di un contenuto multimediale dallo spazio pubblico telematico", denunciano gli attivisti riuniti nell'iniziativa “Sito non raggiungibile”. In base al regolamento dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nel caso in cui dovesse essere riscontrata una violazione del copyright, il gestore del sito sotto osservazione avrebbe 48 ore di tempo per rimuovere il contenuto. Dopo un contraddittorio tra le parti da svolgersi nell'arco di cinque giorni, il Garante potrebbe disporre la cancellazione dei contenuti.

"L'attacco al sito dell'Agcom, che fornisce un servizio ai cittadini (consumatori, utenti, imprese) è un gesto che danneggia tutti e fa riflettere su come qualcuno intenda il concetto di libertà", commenta l'Agenzia in una nota chiarendo che "Qualsiasi provvedimento in materia di tutela del copyright sarà adottato dopo un procedimento caratterizzato dalla più ampia e interattiva consultazione e dalla massima trasparenza e sarà aperto ai contributi costruttivi di chiunque persegua una linea di disponibilità al democratico confronto".
Per Agcom, "l'unica vittima di questa compagna è l'Autorità che, da parte sua, ha invece scelto la via democratica di un'amplissima partecipazione, del più aperto dibattito e della consultazione di tutte le parti".

Fonte: la Repubblica