12 febbraio 2013 - Dall'Asia l'ultima minaccia "aliena": è la vespa velutina, killer delle api……



Il calabrone asiatico è solo l'ultima delle specie alloctone pronte a sbarcare nel nostro Paese, mettendone a rischio la biodiversità. L'imenottero è arrivato in Francia nel 2005 ed è pronto a varcare il confine. Attacca le api europee, soprattutto nel periodo fra giugno e settembre.

L'ultima minaccia aliena pronta a toccarci da vicino arriva dall'Asia. La "vespa velutina nigrithoraxis", nota anche come calabrone asiatico, ha già creato il panico in Francia ed è solo questione di tempo prima che si affacci anche in Italia.

Da tempo l'imenottero riconoscibile per il corpo scuro e le strisce gialle sull'addome, originario del sud-est asiatico, è sorvegliato speciale perché è predatore di api e può quindi avere un impatto enorme sull'apicoltura, un settore già colpito negli ultimi anni dalla morìa delle preziose impollinatrici. Il calabrone killer attacca le api da miele europee soprattutto nel periodo fra giugno e settembre. E circa l'84% delle specie di piante e il 76% della produzione alimentare in Europa dipende dall'impollinazione delle api.

Da qualche anno è molto vicina a noi: "la vespa velutina nigrithoraxis è stata ufficialmente definita come residente in Francia nel 2005" spiega Piero Genovesi dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale. Prima della fine del 2006 era presente nella regione dell'Aquitania e infine si è stabilita definitivamente nell'area sudoccidentale del Paese. "Poi è arrivata in Spagna - racconta l'esperto - ed è pronta a varcare anche il confine con l'Italia".

La minaccia delle specie straniere - o alloctone - che mettono a rischio la biodiversità dei paesi dove arrivano è in aumento: è stato calcolato che negli ultimi 400 anni in oltre la metà delle estinzioni è risultata coinvolta una specie invasiva.

L'ipotesi più probabile è che questo calabrone sia arrivato insieme a merce cinese dallo Yunnan e si sia acclimatato senza difficoltà viste le condizioni climatiche dell'Europa meridionale simili a quelle dell'Asia continentale. Nel nostro paese però non c'è un organismo nazionale o regionale da allertare che prepari delle contromisure su questi insetti invasivi, a meno che non attacchino l'agricoltura. "Ormai è sicuro che arriverà a breve" afferma Genovesi.

Di fronte all'emergenza scatenata dall'arrivo di specie nocive come queste "i vari Paesi Ue - spiega l'esperto dell'Ispra - saranno chiamati a creare un meccanismo di coordinamento, che farà riferimento a servizi già esistenti, come servizi fitosanitari e servizi regionali, come le Arpa". Purtroppo però ad oggi "non c'è ancora un quadro chiaro di ruoli e di competenze" spiega Genovesi. E, una volta arrivata la nuova, temibile vespa, potrebbe essere già tardi.


Fonte: La Repubblica