15 febbraio 2013 - Monteleone di Spoleto chiama la Banca di Credito Cooperativo di Foligno….



Incontro tra il sindaco di Monteleone di Spoleto e il presidente del Comitato promotore della Banca di Foligno: promessa attenzione da parte dell'istituto di credito.

Sergio Filipponi, Presidente del Comitato Promotore della costituenda Banca di Credito Cooperativo, ha incontrato in Foligno il sindaco di Monteleone di Spoleto, dott.ssa Marisa Angelini, accompagnata dal capogruppo consiliare Rita Vannozzi.

Il Primo Cittadino, giornalista pubblicista e Comunicatore Pubblico, ha rappresentato che nel suo Comune, che conta circa 300 famiglie, non esiste più un solo istituto di credito a seguito della chiusura dello sportello della Banca Popolare di Spoleto ed ha chiesto notizie sull’andamento della sottoscrizione popolare e sui tempi di apertura della futura BCC di Foligno.

Il Sindaco ha espresso il desiderio che la futura banca di Foligno possa aprire al più presto nella sua cittadina, già centro di un’antica e prestigiosa civiltà umbra, uno sportello che tuteli i depositi e favorisca l’accesso al credito.

La dott.ssa Angelini ha assicurato l’interesse dell’intera Sua comunità a questo progetto ed ha aggiunto che, per facilitarne la realizzazione, il Municipio metterà gratuitamente a disposizione dello sportello bancario alcuni locali di sua proprietà trattandosi di una attività di cui beneficia l’intera popolazione.

All’indomani dell’apertura della sede di Foligno, il sindaco convocherà in assemblea l’intera comunità di Monteleone di Spoleto e, alla presenza dei vertici della futura BCC di Foligno, rinnoverà la sua richiesta.

Il Generale Filipponi, consapevole della grande valenza sociale della proposta, ha ringraziato il Sindaco per l’attenzione che ha voluto prestare al Comitato Promotore e si è detto certo che i vertici della futura Banca di Foligno – di Credito Cooperativo non potranno fare a meno di aiutare i fratelli umbri della montagna ad uscire dall’isolamento economico-bancario sia per solidarietà sia per rispettare l’etica, la vocazione e la funzione sociale delle Banche di Credito Cooperativo.

Fonte: IGN Adnkronos