Frate Angelo Eremita Figlio di Valentino Peroni era nativo di Monteleone ed apparteneva al III Ordine di S. Francesco.
Nel libro dei Morti del Settecento (a. f. 8v), un suo parente, don Filippo Peroni così scrive:
“ Fr. Angelo morì il 16 sett. 1720……
Era di somma umiltà, grande semplicità, massima pietà verso Dio e i Santi, specialmente verso la B. Vergine Maria della cui chiesa di S. Maria del Piano era custode.
Due volte l'anno si recava al tempio della Madonna di Loreto restando a servizio per un mese e lasciando un grande esempio di devozione……
D'estate o d'inverno saliva dal piano per ascoltare la messa anche nella più decrepita vecchiaia.
Più volte salendo l'erta aspettò chi lo sollevasse da terra e sempre ripeteva: sia per l'amor di Dio, a gloria di Dio perdonatemi.
Suo nutrimento era la così detta “passa” o “acquacotta”, pane bagnato con un po' d'olio.
Mezza fojetta di vino gli bastava per tre giorni.
Digiunava spesso e si disciplinava. Portava con sé continuamente il libro “giardino spirituale”.
Io dovetti proibirgli per la debolezza, di disciplinarsi. Caduto infermo nell'eremo di S. Maria del Piano, lo visitai spesso e confortai col santo Viatico.
Fu trovato morto e fu sepolto in S. Francesco, nella tomba dei Terziari presso l'altare della Concezione.
Nel suo testamento rogato da messer Angelino, lasciò un legato di 15 scudi per due Messe annue”. Indietro |