18 ottobre 2010 - Altruista o no, si vede dal cervello.....Di fronte alla sofferenza si attivano aree diverse.
L’altruismo si vede dal cervello. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Zurigo dimostra, infatti, che guardare una persona che soffre attiva due diverse aree del cervello: il discrimine è la volontà o meno di correrle in aiuto.
I test, i cui risultati sono pubblicati su Neuron, sono stati condotti su un gruppo di appassionati di calcio. I soggetti hanno osservato un membro della loro squadra e uno di quella rivale sottoposti a piccole scosse elettriche sul dorso delle mani. Chi assisteva poteva decidere se aiutare o meno l’altro, decidendo di dividere con lui parte della scossa.
I ricercatori hanno osservato che se è una persona del gruppo a subire, le aree del cervello che si attivano sono quelle associate all’empatia: maggiore è l’attivazione, più forte la voglia di correre in aiuto dell’amico. Quando dall’altra parte c’è, invece, un avversario, si attivano le aree legate alla ricompensa, al premio. Un altro grado di attivazione corrisponde ad una bassa volontà di aiutare l’altro.
Fonte: La Stampa
|
|
|